
Dal 15 dicembre 2020 la Federazione Italiana Golf ha adottato un nuovo sistema per calcolare la variazione di handicap, il World Handicap System.
Nel corso del 2020 tutti i paesi del mondo hanno intrapreso questa strada con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle 6 diversi sistemi di gestione degli handicap averne uno solo, come già avviene per le regole del golf. Grazie al World Handicap System, quindi, non saranno necessarie conversioni dell’handicap se si andrà a giocare fuori dall’Europa Continentale come avveniva finora.
Per i giocatori italiani il calcolo dell’handicap cambia radicalmente, ovvero sarà calcolato facendo la media dei migliori 8 risultati degli ultimi 20 validi. Non è la media dei migliori 8 risultati stableford, ma degli Score Differentials (DS): infatti i risultati stableford non sono paragonabili tra loro perché ottenuti su campi diversi, in periodi diversi e probabilmente con handicap di gioco diversi e quindi per poterli confrontare vengono “standardizzati” ad un valore noto appunto come Score Differential. Questo numero indica quale handicap ha dimostrato di giocare quel giocatore in quella giornata.
Continueremo ad avere uno strumento che correggerà i risultati se ottenuti su un campo che in quella giornata giocava particolarmente facile o difficile: si chiama PCC e sostituisce il CBA.
Rimarrà invece in funzione senza modifiche il Course Rating System che fa parte in tutto e per tutto del World Handicap System.
I risultati validi in Italia saranno tutti quelli ottenuti in gare individuali valide su 9 e 18 buche indipendentemente dall’handicap del giocatore. Continuerà ad essere possibile considerare i risultati delle 4 palle la migliore mantenendo le condizioni già presenti col sistema EGA.
Sono previste limitazioni e/o blocchi all’aumento dell’handicap dei giocatori: lo strumento chiamato CAP farà in modo che in nessun caso l’handicap potrà salire più di 5 colpi in un anno. Consideriamo che affinché questo avvenga, trattandosi di un calcolo medio, le prestazioni devono essere davvero negative. Gli incrementi sono invece bloccati per i giocatori con handicap maggiore o uguale a 36.
Ci saranno abbassamenti più marcati in caso di cosiddetti “exceptional scores” (score eccezionali) se giocatore gioca più di 7 sotto il suo handicap.
L’obiettivo del nuovo World Handicap System è di rappresentare la reale abilità di gioco dimostrata dal giocatore in base all’andamento dei suoi risultati recenti perché, senza un handicap corretto, nessuno può competere equamente col campo e con gli altri giocatori. Se non può competere equamente è anche molto più difficile divertirsi. Il nostro sport è uno dei pochi che grazie all’handicap mette tutti i giocatori sullo stesso piano, sfruttiamo questa possibilità.
L’AeroGolf, il 5 gennaio 2021, ha coinvolto Richard Cau, Presidente del Comitato Handicap & Course Rating dell’European Golf Association e Coordinatore del Comitato Handicap & Course Rating della Federazione Italiana Golf in un incontro su Zoom dove, oltre all’illustrazione del nuovo sistema di calcolo, è stato possibile porre tutte le domande e dubbi circa la materia e Richard è stato molto chiaro ed esaustivo nelle risposte.
E’ possibile vedere il video dell’incontro sulla nostra pagina YouTube cliccando QUI.
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